Accedi al sito
Serve aiuto?
La Gonadectomia, comunemente nota come sterilizzazione o castrazione, è l'atto chirurgico mediante il quale viene soppressa irreversibilmente la fertilità di un soggetto mediante la completa asportazione di entrambe le gonadi (ovaie o testicoli), con la conseguenza che l'animale non potrà riprodursi e generare discendenti. Sull’argomento esistono svariatissime opinioni, la maggior parte delle quali non sostenute da una validità scientifica, bensì basate sul sentito dire o su posizioni personali. La abolizione dell’attività endocrina sessuale comporta ovviamente una sequela di conseguenze metaboliche, endocrine, comportamentali e preventive, alcune delle quali tuttavia possono presentare aspetti controproducenti. Riteniamo opportuno pertanto fornire delucidazioni e indicazioni scientificamente aggiornate ai proprietari, in modo che questi ultimi possano decidere autonomamente su quale comportamento adottare nei confronti dei propri animali.
 
 
GONADECTOMIA CANINA FEMMINILE
 
La gonadectomia, comunemente nota come sterilizzazione, è l’intervento chirurgico con il quale si asportano completamente entrambe le ovaie (gonadi) della cagna, sopprimendone così irreversibilmente la fertilità, ossia la sua capacità di riprodursi e quindi di generare discendenti.

Ne esistono due varianti: la rimozione delle sole ovaie (ovariectomia) o l’asportazione completa dell’apparato riproduttore, comprensivo di ovaie, salpingi e utero (ovarioisterectomia).
 
La semplice assenza delle ovaie (indipendentemente dalla rimozione del restante apparato riproduttore), determina un quasi azzeramento della quantità di ormoni sessuali circolanti nel corpo del cane, il che ha una vasta gamma di implicazioni secondarie molto significative sul comportamento sessuale.
 
Aggressività, dominanza, roaming, marcatura del territorio ne sono tipici esempi. Questi atteggiamenti riscontrabili spesso nella cagne intera spesso sono perfino più rilevanti dal punto di vista del proprietario che non in sé l’impedire accoppiamenti e gravidanze indesiderate.
 
Negli ultimi anni sono stati condotti diversi studi scientifici che hanno dimostrato l’esistenza di associazione statistica tra la sterilizzazione della cagna e alcune patologie di frequente riscontro nella pratica clinica come obesità e diabete.
 
E’ bene ricordare però che la semplice correlazione statistica non è automaticamente sinonimo di causalità; in altre parole due fenomeni associati non sono necessariamente in rapporto di causa-effetto.  a maggior ragione quando si parla di patologie di natura multifattoriale che sono il risultato di più concause e di diversi fattori predisponenti.
 
In conclusione, le uniche conseguenze causali certe della sterilizzazione sono sulla fertilità e sulla sessualità della cagna. Per tutto il resto è doveroso procedere con ragionevole cautela.
 
Frequentemente i fattori di rischio legati a queste malattie sono legati al soggetto (sesso, età al momento dell'intervento, razza, genetica, patologie concomitanti…) e all'ambiente in cui vive l'animale (alimentazione, habitat, stile di vita …). Si ricorda inoltre che per molte patologie non è completamente chiara la causa né il ruolo giocato dagli ormoni sessuali nel loro sviluppo e che quindi la attribuzione di una correlazione causa-effetto non è corretta.
 
Per tutte questa ragioni l'obiettivo di questo documento è quello di analizzare le diverse relazioni esistenti tra l'intervento di sterilizzazione e le varie condizioni associate al fine di aiutare a comprendere come non esistano protocolli universalmente validi, bensì piuttosto linee guida generali che sta al veterinario in scienza e coscienza applicare, consigliando di volta in volta la soluzione più adatta allo specifico caso del paziente e del suo proprietario.
 
PATOLOGIE ESTROGENO-CORRELATE A CARICO DELL'APPARATO RIPRODUTTORE FEMMINILE
 
La sola ovariectomia previene una lunga lista di patologie a carico di ovaie (cisti ovariche, tumori ovarici), utero (piometra, tumori uterini) e vagina (tumori vaginali). L'ovarioisterectomia aggiunge a questa lista anche le eventuali patologie neoplastiche primarie dell'utero. Si ricorda anche che gli interventi di sterilizzazione sono considerati la terapia elettiva e risolutiva nei confronti delle cicliche false gravidanze (gravidanze isteriche) delle cagne.

 
COMPORTAMENTO
 
Le conseguenze comportamentali della sterilizzazione nella cagna sono generalmente riferibili al fatto che questa cessa di mostrare interesse nei confronti del maschio in relazione al fatto che viene fatta cessare l’attività estrale. In alcuni soggetti è stata segnalata l’incidenza di maggiore aggressività (senza precisare se fosse di natura intra o interspecifica, ovvero se diretta contro dei simili o verso l’uomo).
 
OBESITA'
La sterilizzazione comporta una riduzione del metabolismo corporeo del cane, un aumento dell’appetito e una diminuzione del comportamento esplorativo con conseguente calo dell’attività fisica. Questi tre elementi possono favorire un moderato incremento di peso ma non certo l’obesità del cane che viene quasi sempre causata da razioni alimentari eccessivamente abbondanti o squilibrate dal punto di vista del bilancio calorico.
 
PATOLOGIE ORTOPEDICHE
 
L'incidenza di patologie quali displasia dell'anca e rottura del legamento crociato craniale è primariamente dovuta a fattori ereditari, razziali e morfologici oltre ovviamente a cause traumatiche.
La gonadectomia risulta statisticamente predisponente nei confronti di tali patologie nonostante non si conosca quale ruolo gli ormoni sessuali possano avere nella patogenesi di questi disturbi. Verosimilmente ciò che appare sensato è che l'aumento del peso spesso associato a gonadectomia, possa accelerare l'insorgenza di disturbi ortopedici poiché va a stressare maggiormente l'apparato locomotore di soggetti già intrinsecamente predisposti.
 
Non è chiaro il ruolo della sterilizzazione precoce nella comparsa di disturbi ortopedici del cucciolo. Alcuni studi dimostrano un'interferenza negativa con il fisiologico accrescimento dell'osso, predisponendo a conseguenti patologie scheletriche. Altri studi non mostrano alcuna relazione esistente, altri sembrano invece fornire dati positivi al riguardo della prevenzione di tali patologie.
 
INCONTINENZA URINARIA
 
La perdita involontaria di quantitativi variabili di urina soprattutto quando l'animale è in decubito laterale ha tra le cause possibili la gonadectomia perché la riduzione dell'azione tonica ormonale sui tessuti di vescica e uretra sembrerebbe favorire progressivamente negli anni l'incompetenza dello sfintere uretrale interno.  In questi casi l'incontinenza compare tardivamente, anche a 3-5 anni dall'intervento soprattutto nelle femmine di taglia grande che hanno subito l'intervento in età prepubere. Tuttavia l’assenza del tono vescicale causato dalla cessata attività estrogenica non giustifica la ridotta incidenza percentuale del problema incontinenza nelle cagne sterilizzate. Le principali condizioni predisponenti sono da ricercare altresì nei fattori anatomici (posizione caudale della vescica nella pelvi, lunghezza uretrale, obesità, bassa pressione uretrale) che contribuiscono all'insorgenza del problema. Animali a rischio sono soprattutto quelli che fin da cuccioli evidenziano una tendenza ad emettere involontariamente urine, soprattutto a seguito di emozioni.
 
STERILIZZAZIONE E INSORGENZA DI TUMORI
 
La gonadectomia può avere un significato protettivo nei confronti di alcune neoplasie o, viceversa, essere associata ad una maggiore incidenza di altri tumori nei soggetti sterilizzati rispetto a quelli non sterilizzati. Da notare che nella maggior parte dei casi la sterilizzazione non è un fattore direttamente collegato all’insorgenza di neoplasie ma che alcune neoplasie sono statisticamente più rilevate nei soggetti sterilizzati.
TUMORE MAMMARIO Quella mammaria è la neoplasia più frequente tra le cagne. Può presentarsi fino al 50% dei casi in forma localmente maligna e potenzialmente metastatizzante. A tal riguardo, l'ovariectomia e l'ovarioisterectomia risultano protettivi contro l'insorgenza di alcuni tipi di tumore mammario sia benigno che maligno poiché il ruolo degli ormoni sessuali (estrogeni e progesterone) prodotti dalle ovaie rappresenta assieme ad età e razza il fattore più rilevante per l'incidenza di tale patologia. La protezione fornita dall'intervento di gonadectomia risulta massima se l'intervento viene eseguito precocemente, prima del primo estro, ossia in età prepubere. Conseguentemente l’efficacia protettiva della sterilizzazione diminuisce drasticamente e progressivamente  dalla comparsa del secondo calore.
EMANGIOSARCOMA Tumore fortemente maligno che si rileva più facilmente (fino a 4 volte di più) in cagne sterilizzate rispetto a quelle intere; a tal fine sembra più rischiosa la sterilizzazione precoce.
MASTOCITOMA Il mastocitoma è un tumore cutaneo che si presenta in varie forme e con diversi aspetti di invasività locale, metastatica e possibilità di recidive. Sebbene non vi siano apparenti relazioni biologiche con l'azione ormonale sessuale, le femmine sterilizzate sono risultate più a rischio rispetto ai maschi castrati.
OSTEOSARCOMA Si tratta del tumore osseo maligno più frequente nel cane. Più predisposte le razze di taglia grande e gigante; sembrerebbe anche più frequente in soggetti gonadectomizzati, indipendentemente dall'età in cui è stato effettuato l'intervento e nei quali l’aumento di peso corporeo è un fattore predisponente.
 
RISCHIO CHIRURGICO ED ANESTESIOLOGICO
 
Sebbene si tratti di procedure chirurgiche elettive gli interventi di sterilizzazione, come del resto tutti gli interventi chirurgici possono presentare complicanze che possono verificarsi a breve, medio o lungo termine. Fortunatamente si tratta di incidenti che nella quasi totalità dei casi possono essere prevenuti con un'adeguata pianificazione dell'intervento: accertamenti preliminari sulle condizioni cliniche del paziente per definire il rischio anestesiologico e operatorio, scelta dei protocolli anestesiologici con minor rischio intrinseco, opportuna tecnica chirurgica, rapidità di esecuzione, meticolosa preparazione del campo operatorio, scelta dei materiali di sutura ed analgesia adeguata sono tutti accorgimenti essenziali per la buona riuscita dell'intervento.
 Kendall E. Houlihan dvm
 A literature review on the welfare implications of gonadectomy of dogs
JAVMA • Vol 250 • No. 10 • May 15, 2017
Studio Medico Veterinario Bellucci
Via Veglia, 40
20159 - Milano
Milano - Italia
C.F. / P.Iva: 06523930151
Tel: 02.6682882
info@studiomedicoveterinariobellucci.eu