Accedi al sito
Serve aiuto?
La Gonadectomia, comunemente nota come sterilizzazione o castrazione, è l'atto chirurgico mediante il quale viene soppressa irreversibilmente la fertilità di un soggetto mediante la completa asportazione di entrambe le gonadi (ovaie o testicoli), con la conseguenza che l'animale non potrà riprodursi e generare discendenti. Sull’argomento esistono svariatissime opinioni, la maggior parte delle quali non sostenute da una validità scientifica, bensì basate sul sentito dire o su posizioni personali. La abolizione dell’attività endocrina sessuale comporta ovviamente una sequela di conseguenze metaboliche, endocrine, comportamentali e preventive, alcune delle quali tuttavia possono presentare aspetti controproducenti. Riteniamo opportuno pertanto fornire delucidazioni e indicazioni scientificamente aggiornate ai proprietari, in modo che questi ultimi possano decidere autonomamente su quale comportamento adottare nei confronti dei propri animali.
 
STERILIZZAZIONE DEL CANE MASCHIO

COMPORTAMENTO
 
Estrogeni, progesterone ed androgeni regolano tanto nel maschio quanto nella femmina svariati comportamenti sia istintivi che acquisiti, legati all'atto riproduttivo.
 
La sterilizzazione riduce drasticamente la tendenza alla monta di altri soggetti, l'esplorazione territoriale e l'aggressività tra maschi. Viene limitata anche al 90% la marcatura urinaria del territorio e reso più tollerabile l'odore dell'urina. È necessario ricordare però che una sterilizzazione troppo precoce può non essere efficace nell’eliminare questi comportamenti che potrebbero quindi persistere o svilupparsi successivamente assieme con la fobia dei rumori forti (liguirofobia). 
  
In entrambi i casi, la riduzione del comportamento esplorativo di ricerca del partner, previene la trasmissione di malattie veneree (Tumore venereo trasmissibile, infezione da Herpesvirus…) come anche il fenomeno del randagismo.
 
OBESITA'
 
L'obesità è una patologia che interessa fino al 30% dei cani domestici. Da tempo sappiamo che la caduta dei livelli di ormoni sessuali circolanti favorisce l'aumento dell'appetito assieme ad una parallela riduzione del metabolismo corporeo e, come precedentemente descritto, dell’esplorazione territoriale con conseguente minore attività fisica. Questa variazione fisiologica promuove l'incremento di peso, ma da sola non può esserne la causa. Pertanto una corretta ed oculata gestione dell’alimentazione previene o limita l’incremento ponderale.
 
PATOLOGIE ORTOPEDICHE
 
L'incidenza di patologie quali displasia dell'anca e rottura del legamento crociato craniale, è primariamente dovuta a fattori ereditari, di razza e morfologici oltre ovviamente a cause traumatiche.
La gonadectomia risulta statisticamente predisponente nei confronti di tali patologie nonostante non si conosca quale ruolo gli ormoni sessuali possano avere nella patogenesi di questi disturbi. Verosimilmente ciò che appare biologicamente sensato è che l'aumento del peso spesso associato a gonadectomia, possa accelerare l'insorgenza di disturbi ortopedici poiché va a stressare maggiormente l'apparato locomotore di soggetti già intrinsecamente predisposti.
 
La valutazione del ruolo della sterilizzazione precoce nella comparsa di disturbi ortopedici nel cucciolo fornisce dati completamente discordanti per cui al momento presente non è possibile esprimere alcuna indicazione in merito.
 
PATOLOGIE ANDROGENO-CORRELATE A CARICO DELL'APPARATO RIPRODUTTORE MASCHILE
 
La gonadectomia previene tutte le principali patologie che nel cane maschio: orchite, epididimite, torsione del funicolo spermatico, adenomi perianali, ernia perineale, prostatite, neoplasie primarie e iperplasia prostatica benigna .
  
STERILIZZAZIONE E INSORGENZA DI TUMORI
 
La gonadectomia può avere un significato protettivo nei confronti di alcune neoplasie o, viceversa, essere associata ad una maggiore incidenza di altri tumori nei soggetti sterilizzati rispetto a quelli non sterilizzati. Da notare che nella maggior parte dei casi la sterilizzazione non è un fattore direttamente collegato all’insorgenza di neoplasie ma che alcune neoplasie sono statisticamente più rilevate nei soggetti sterilizzati.
 
CARCINOMA PROSTATICO Si tratta di un tumore maligno raro che insorge tipicamente nei soggetti anziani, caratterizzato da un comportamento localmente molto aggressivo e fortemente metastatizzante. L'orchiectomia non è la causa diretta di questa neoplasia, ma i cani maschi orchiectomizzati presentano una incidenza 2,4-4,3 volte maggiore rispetto a quelli interi.
CARCINOMA A CELLULE DI TRANSIZIONE Un tumore raro che nasce a carico di vescica e uretra. Ha un comportamento molto invasivo localmente e metastatizzante. Nei cani maschi, l'orchiectomia è risultata predisponente per questo tumore. In particolare, dalle 3 alle 8 volte più frequente è la sua presenza nei cani castrati rispetto a quelli interi.
LINFOMA Il linfoma è uno dei tumori maligni più frequenti in medicina canina. La causa è pressoché totalmente ignota e svariate sono le ipotesi al riguardo. I maschi castrati sono più a rischio rispetto alla controparte femminile ed in generale rispetto ai maschi interi.
MASTOCITOMA Il mastocitoma è un tumore cutaneo che si presenta in varie vesti e con forte potenziale metastatico. Sebbene non vi siano apparenti relazioni biologiche con l'azione ormonale sessuale, le femmine sterilizzate sono risultate più a rischio rispetto ai maschi castrati.
OSTEOSARCOMA Si tratta del tumore osseo maligno più frequente nel cane. Più predisposte le razze di taglia grande e gigante; sembrerebbe anche più frequente in soggetti gonadectomizzati, indipendentemente dall'età in cui è stato effettuato l'intervento e nei quali l’aumento di peso corporeo è un fattore predisponente.
 
RISCHIO CHIRURGICO ED ANESTESIOLOGICO
 Sebbene si tratti di procedure chirurgiche elettive gli interventi di sterilizzazione, come del resto tutti gli interventi chirurgici possono presentare complicanze che possono verificarsi a breve, medio o lungo termine. Fortunatamente si tratta di incidenti che nella quasi totalità dei casi possono essere prevenuti con un'adeguata pianificazione dell'intervento: accertamenti preliminari sulle condizioni cliniche del paziente per definire il rischio anestesiologico e operatorio, scelta dei protocolli anestesiologici con minor rischio intrinseco, opportuna tecnica chirurgica, rapidità di esecuzione, meticolosa preparazione del campo operatorio, scelta dei materiali di sutura ed analgesia adeguata sono tutti accorgimenti essenziali per la buona riuscita dell'intervento.

Kendall E. Houlihan dvm
 A literature review on the welfare implications of gonadectomy of dogs
JAVMA • Vol 250 • No. 10 • May 15, 2017
Studio Medico Veterinario Bellucci
Via Veglia, 40
20159 - Milano
Milano - Italia
C.F. / P.Iva: 06523930151
Tel: 02.6682882
info@studiomedicoveterinariobellucci.eu