Razza vince, razza perde
Razza vince, razza perde
Uno dei soliti luoghi comuni diffusi tra i reciproci sostenitori dei cani di razza pura e dei cani meticci è (sostenuto soprattutto dalla categoria dei proprietari di questi ultimi) è che i comuni bastardini sono più sani e forti dei cani con il pedigree. Questa affermazione è stata almeno in parte smentita da una vasta indagine effettuata dai ricercatori della Università di Davis California, che hanno riesaminato le cartelle cliniche di più di 90000 cani visitati tra il 2005 e il 2010. I punti chiave emersi da questa indagine evidenziano che:
· Delle 24 malattie di origine genetica individuate in questo studio , almeno 13 erano presenti in uguale misura tra cani di razza e cani meticci
· 10 delle malattie congenite erano presenti in misura maggiore nei cani di razza pura
· Gli incroci presentano in percentuale maggiore rispetto ai cani puri la rottura del legamento crociato anteriore, malattia della quale è nota la componente genetica.
· I cani di razza presentano in misura maggiore displasia del gomito e miocardiopatia dilatativa.
Brevemente: si può riassumere che la distribuzione delle malattie genetiche tra cani di razza e incroci dipende da molteplici fattori e che alcune razze di recente selezione possono essere più esposte a malattie genetiche in quanto più strettamente discendenti da un ceppo unico: a tale proposito ad esempio le quattro razze più colpite da displasia del gomito Bernese, Terranova, mastiff e rottweiler) discendono tutte dal ceppo mastino. E’ altrettanto vero però che anche cani di razza mista possono evidenziare insorgenza di malattie come la displasia dell’anca, la miocardiopatia ipertrofica e la maggior parte dei tumori proprio perché i geni coinvolti nella genesi di tali malattie si sono distribuiti da tempo ancestrale nella grana parte degli individui , indipendentemente dal grado di selezione di razza.