L’olfatto dei cani utile anche per scoprire i tumori

Tempo fa in questa sezione ci siamo occupati degli studi sulla possibilità di utilizzare il fiuto dei cani per individuare precocemente tumori in pazienti che, altrimenti, non presentano ancora sintomi clinici evidenti. Una recente iniziativa tenutasi a Milano conferma e illustra le straordinarie potenzialità di queste acquisizioni. La Medical Detection Dogs Italia ha presentato le esperienze realizzate essenzialmente all’estero, invitando Claire Guest, esperta della materia e responsabile della MDD inglese. Come sappiamo, da tempo le capacità olfattiva dei cani viene utilizzata per scoprire sostanze quali stupefacenti, esplosivi, banconote, occultati per scopi illegali o di terrorismo; le stesse capacità sono in grado di riconoscere sostanze volatili prodotte dai tessuti neoplastici Negli ultimi anni studi hanno già accertato che i cani, per le loro peculiari capacità olfattive, sono in grado di segnalare alcuni tumori quali le neoplasie al polmone, al seno ed alla vescica; a queste potenzialità si aggiunge per ora anche il carcinoma della prostata. I cani vengono addestrati ad individuare tali sostanze annusando campioni biologici di urine, feci ad anche semplicemente annusando il respiro dei pazienti da esaminare. La corrispondenza tra campioni individuati come positivi dai cani e la conferma dei successivi studi medici effettuati sui pazienti sospetti indica una stupefacente coincidenza, che a volte supera anche in precocità ed accuratezza esami altrimenti considerati affidabili e sicuri come la biopsia.

Un altro campo di cui si occupa la MDD è quello degli “alert dogs” che, con lo stesso utilizzo della capacità olfattiva, sono in grado di riconoscere tempestivamente l’insorgere di crisi convulsive o svenimenti in pazienti affetti da malattie quali diabete, morbo di Addison, epilessia o narcolessia, e conseguentemente vengono addestrati per dare immediatamente l’allarme e richiamare soccorsi.

Per questi cani il loro lavoro è un gioco, per i pazienti umani una diagnosi precoce potrebbe essere il discrimine tra sopravvivere o perdere la battaglia. Parlare di questi animali e sostenerli ora è possibile anche nel nostro paese.

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