Razza e aspettativa di vita
La razza può influenzare la durata della vita dei cani?
In generale si ritiene che alcune razze canine possano essere più colpite da malattie gravi che esitano nella morte dell’animale, come pure si ritiene che le razze giganti siano meno longeve rispetto alle razze di cani di taglia media e piccola. Queste opinioni tuttavia si basano su dati empirici che, sebbene sostenuti dall’esperienza e dalle numerose osservazioni, non sono basate su rilevazioni scientificamente e statisticamente certe. I ricercatori della Facoltà di Veterinaria di Athens, Georgia negli Stati Uniti, a questo proposito hanno analizzato le cartelle cliniche di 74556 cani morti tra il 1984 e il 2004, distribuiti in 82 razze, analizzando le cause dei decessi e individuando i potenziali rischi ai quali le diverse razze canine possono andare incontro. Senza inutili allarmismi per i proprietari delle diverse razze, è comunque utile conoscere i risultati di questa indagine, anche perché vi si trovano alcune sorprese. Ad esempio si ritiene che chihuahua e maltesi siano, nell’ambito delle razze piccole, tra i più colpiti da malattie cardiovascolari (rispettivamente 19% e 21% delle morti per cardiopatia), mentre in questo studio anche razze quali il fox terrier, ritenuto a basso rischio, evidenziano una percentuale di decessi del 16%. Golden retriever (50% dei decessi) e boxer (44%) sono considerati razze ad alto rischio di neoplasie, mentre in questa indagine i Bovari delle Fiandre superano anche i boxer con una percentuale del 47% nella classifica. Più in generale i cani di taglia grande più facilmente muoiono per cause correlate a malattie muscoloscheletriche, gastrointestinali e tumori, mentre i cani piccoli soffrono di malattie metaboliche quali il diabete e il morbo di Cushing.
Nella specie canine si assiste ad un fenomeno perfettamente opposto a quello normalmente riscontrabile nelle altre specie animali: generalmente i più grandi vivono più a lungo: l’elefante più del topo e la pecora occupa la parte centrale dell’intervallo di tempo; nel cane invece i più piccoli vivono di più.
Le conclusioni della ricerca non solo forniscono un quadro statisticamente significativo sulla prevedibilità delle malattie nelle diverse razze di cani, ma consentono anche di pianificare accertamenti mirati e diagnosi precoci in grado di gestire adeguatamente il decorso delle malattie stesse.
Per saperne di più:
Landmark UGA study reveals breed-specific causes of death in dogs
Writer: Sam Fahmy, 706/542-5361, sfahmy@uga.edu
Contacts: Kate Creevy, 706/542-6346, creevy@uga.edu; Daniel Promislow, 706/542-1715, promislow@uga.edu
Apr 19, 2011, 12:29, Tue, 19 Apr 2011 12:29:00 -0800