Filaria: in Italia protetti meno della metà dei cani a rischio

Una recente indagine effettuata nell’ambito della campagna di sensibilizzazione contro la filariosi organizzata col patrocinio del garante dei diritti degli animali del Comune di Milano ha evidenziato una ancora carente prevenzione nei confronti di questa malattia. Nelle aree geografiche interessate dalla maggiore presenza delle dirofilarie (Nord Italia e Italia centrale) si calcola siano presenti circa 6 milioni di cani dei quali solo 2 milioni risultano protetti da una adeguata profilassi; gli altri 4 milioni di cani sono esposti al contagio.

Un altro fattore da non sottovalutare risiede nei cambiamenti climatici globali che hanno comportato un lieve ma costante aumento delle temperature: per questo motivo si assiste ad una sempre più anticipata comparsa delle zanzare ed una loro più tardiva presenza nei mesi autunnali. Si calcola pertanto che il periodo di rischio di trasmissione della malattia sia stimabile in pratica da febbraio a dicembre, accentuato nelle zone a clima caldo e umido.

L’indagine effettuata indica che circa il 50% delle famiglie che possiedono un cane e risiedono nelle zone endemiche non è a conoscenza del rischio insito nella filariosi cardiopolmonare e solo il 42% mette in atto qualche forma di prevenzione. Fra coloro che optano per la profilassi mensile circa il 31% dei proprietari non completa il ciclo completo delle somministrazioni oppure preferisce acquistare direttamente i prodotti presso le farmacie, senza consultare il veterinario