Obiezione a Veterinaria Milano
OBIEZIONE DI COSCIENZA ALLA FACOLTA’ DI VETERINARIA DI MILANO
Dal punto di vista logico e partendo dalle motivazioni che li hanno indotti ad intraprendere questa professione, i medici veterinari dovrebbero essere le persone meno propense a praticare qualsiasi forma di sperimentazione che implichi sofferenze di animali. Tuttavia proprio per evitare qualsiasi eventuale forma di coinvolgimento in tali pratiche, gli studenti iscritti alla Facoltà di Medicina Veterinaria di Milano hanno ora la possibilità di manifestare la propria “obiezione di coscienza” in tal senso.
Sgombriamo innanzitutto il campo da ipotesi sbagliate: la Facoltà di Medicina Veterinaria dell'Università degli Studi di Milano non prevede l'impiego della sperimentazione animale nell'ambito degli insegnamenti dei diversi corsi di laurea. Per questo motivo, per quanto riguarda la didattica nei diversi corsi di laurea, non sussistono i presupposti per l'applicazione della legge n. 413 del 12 ottobre 1993 "Norme sull'obiezione di coscienza alla sperimentazione animale". Tuttavia, e solo in casi particolari, ad esempio in alcune scuole di specializzazione e nella preparazioni di tesi di laurea e dottorato, potrebbe essere prevista la sperimentazione con impiego di animali. Lo studente non solo ha la possibilità di concordare con il relatore la compatibilità dell’esercizio della obiezione di coscienza con l’obbiettivo della tesi, ma può anche sviluppare una ricerca su argomenti affini che non preveda sperimentazione su animali.