L'interazione con i cani aiuta i bambini autistici

Alla già lunga lista di attività terapeutiche complementari nelle quali i cani possono svolgere una importante funzione di supporto nel sopperire ad alcune menomazioni fisiche del proprietario ( basti pensare ai cani guida per ciechi) si potrà aggiungere anche l’impiego nella terapia dell’autismo infantile. In un recente studio cani addestrati allo scopo hanno ottenuto su bambini autistici una significativa diminuzione dell’ansia e dell’aggressività ed un miglioramento quantitativo e qualitativo del loro sonno. Tali evidenze cliniche sono state ulteriormente avvalorate da riscontri sui parametri fisiologici di alcuni dati ematochimici quali una diminuzione dei livelli di cortisolo (tipico ormone dello stress) con al contrario un nuovo aumento dei tassi ematici dell’ormone quando il cane veniva allontanato dal bambino. In altre parole i bambini in terapia con cani mostrano comportamenti sociali migliori per quanto riguarda una più agevole interazione verbale sia con i cani che con i terapisti e una riduzione delle manifestazioni ossessive, sostituite da sorrisi, carezze ed altri tipi di socializzazione positiva. In questo modo, concludono i terapisti, i cani con questo tipo di addestramento traferiscono spontaneamente in ambito terapeutico la loro innata capacità di rispondere affettivamente all’attenzione da parte dell’uomo ed evocano la risposta di sentimenti positivi.