Crudo non è .......
Crudo non è bello
Grain-free, all-meat, raw-foods: queste diciture riportate in evidenza su confezioni di alimenti per animali a base di carne cruda e senza cereali sono diventate rapidamente popolari presso alcune tipologie di proprietari incoraggiati e convinti di somministrare ai propri cani e gatti alimenti “naturali”, ritenuti simili a quanto avveniva in natura in un passato molto remoto. Senza entrare in sterili polemiche sulla preferenza tra alimenti commerciali o fatti in casa è comunque opportuno puntualizzare in proposito quanto emerso da recenti indagini svolte dai ricercatori della Università di Utrecht in Olanda che hanno sottoposto ad esami batteriologici 35 tipi diversi di alimenti a base di carni crude congelate di 8 diverse marche, contenenti diversi tipi di carne (manzo, pollo, anatra, agnello e cavallo). E’ risultato che nel 20% dei campioni veniva isolato Escherichia coli sierotipo O157:H7, nell’80% Escherichia Coli beta-lattamasi produttore, nel 54 % Listeria monocytogenes, nel 43% altri tipi di Listeria e Salmonella spp. nel 20% dei campioni. A proposito di parassiti Sarcocystis cruzii era presente nel 11% dei prodotti, Sarcocystis tenella nell’11% e Toxoplasma gondii nel 6% dei campioni. La contaminazione batterica e parassitaria riscontrata negli alimenti esaminati non è solo pericolosa per gli animali che vengono nutriti con questi prodotti ma è potenzialmente patogena anche per la specie umana; basti pensare alle morti e ai ricoveri causati da ceppi di Escherichia Coli particolarmente virulenti negli Stati Uniti e in Canada contaminanti la verdura consumata cruda. Appare chiaro pertanto che la somministrazione di alimenti crudi, certamente lecita ma raramente sostenuta da elementi scientifici e più spesso improntata ad interpretazioni “filosofiche”, va criticamente riesaminata e i proprietari vanno informati in maniera corretta ed esaustiva circa i potenziali rischi di tale nutrizione.
Per saperne di più:
“Zoonotic bacteria and parasites found in raw meat-based diets for cats and dogs.” van Bree FPJ et al. Vet Rec. 2018 Jan 13; 182(2): 50.
Grain-free, all-meat, raw-foods: queste diciture riportate in evidenza su confezioni di alimenti per animali a base di carne cruda e senza cereali sono diventate rapidamente popolari presso alcune tipologie di proprietari incoraggiati e convinti di somministrare ai propri cani e gatti alimenti “naturali”, ritenuti simili a quanto avveniva in natura in un passato molto remoto. Senza entrare in sterili polemiche sulla preferenza tra alimenti commerciali o fatti in casa è comunque opportuno puntualizzare in proposito quanto emerso da recenti indagini svolte dai ricercatori della Università di Utrecht in Olanda che hanno sottoposto ad esami batteriologici 35 tipi diversi di alimenti a base di carni crude congelate di 8 diverse marche, contenenti diversi tipi di carne (manzo, pollo, anatra, agnello e cavallo). E’ risultato che nel 20% dei campioni veniva isolato Escherichia coli sierotipo O157:H7, nell’80% Escherichia Coli beta-lattamasi produttore, nel 54 % Listeria monocytogenes, nel 43% altri tipi di Listeria e Salmonella spp. nel 20% dei campioni. A proposito di parassiti Sarcocystis cruzii era presente nel 11% dei prodotti, Sarcocystis tenella nell’11% e Toxoplasma gondii nel 6% dei campioni. La contaminazione batterica e parassitaria riscontrata negli alimenti esaminati non è solo pericolosa per gli animali che vengono nutriti con questi prodotti ma è potenzialmente patogena anche per la specie umana; basti pensare alle morti e ai ricoveri causati da ceppi di Escherichia Coli particolarmente virulenti negli Stati Uniti e in Canada contaminanti la verdura consumata cruda. Appare chiaro pertanto che la somministrazione di alimenti crudi, certamente lecita ma raramente sostenuta da elementi scientifici e più spesso improntata ad interpretazioni “filosofiche”, va criticamente riesaminata e i proprietari vanno informati in maniera corretta ed esaustiva circa i potenziali rischi di tale nutrizione.
Per saperne di più:
“Zoonotic bacteria and parasites found in raw meat-based diets for cats and dogs.” van Bree FPJ et al. Vet Rec. 2018 Jan 13; 182(2): 50.