Piccolo è bello part.1
Piccolo è bello?
La tendenza a preferire cani di taglia piccola e, nell’ambito della stessa razza, selezionare varietà “miniature” o “toy” è ormai consolidata da anni in moltissimi paesi. I fattori che inducono a preferire le razze piccole comprendono la facile trasportabilità, la relativa longevità, il minor costo di gestione e la migliore compatibilità con ambienti cittadini, oltre ovviamente a considerazioni estetiche. E’ comunque utile considerare alcuni aspetti legati alle caratteristiche intrinseche di queste razze e l’impatto nei confronti della loro salute della tendenza a rimpicciolirne ulteriormente la taglia.
La tendenza a preferire cani di taglia piccola e, nell’ambito della stessa razza, selezionare varietà “miniature” o “toy” è ormai consolidata da anni in moltissimi paesi. I fattori che inducono a preferire le razze piccole comprendono la facile trasportabilità, la relativa longevità, il minor costo di gestione e la migliore compatibilità con ambienti cittadini, oltre ovviamente a considerazioni estetiche. E’ comunque utile considerare alcuni aspetti legati alle caratteristiche intrinseche di queste razze e l’impatto nei confronti della loro salute della tendenza a rimpicciolirne ulteriormente la taglia.
- L’allevamento “in linea” (accoppiamento di soggetti piccoli allo scopo di ridurre gradualmente la taglia nell’ambito di una determinata razza) può causare una modificazione persistente nel patrimonio genetico della razza e rischia non solo di ridurre la diversità genetica nell’ambito di una popolazione di soggetti con conseguente esacerbazione di malattie legate ai geni, ma anche di fare nascere, anche a distanza di molte generazioni, la nascita di soggetti “grandi” e per questo motivo, non graditi.
- Con meccanismo opposto al precedente la selezione mediante l’accoppiamento con soggetti di razze di taglia inferiore per facilitare la miniaturizzazione nell’ambito di una razza rischia di introdurre anche nuove malattie genetiche tipiche della razza introdotta. Ad esempio il gene “merle”, popolare in cani razza da pastore, è stato inserito in razze precedentemente immuni quali il Cocker Americano e il Chihuahua; purtroppo il gene merle spesso è associato con condizioni quali sordità, microftalmo e ipersensibilità a farmaci (es. Ivermectina) quest’ultima legata alla mutazione MDR1 (multifarmacoresistenza)
- Come è noto la selezione per il tratto conformazionale della condrodisplasia (tipica di razze quali Bassotto, Bassethound e Corgy) è utilizzata per selezionare soggetti con arti corti e statura bassa, ritenuta esteticamente più accattivante ma è altrettanto noto che tale conformazione fisica comporta inevitabilmente una alta incidenza di patologie neurortopediche quali artrosi, discopatie e displasia dell’anca.
- Malattie del cavo orale: i cani di taglia piccola o toy soffrono precocemente di problemi dentali e periodontali quali ritenzione di denti da latte, tartaro e perdita di denti legati alla scarsa quantità di osso mandibolare e mascellare con maggior riassorbimento degli alveoli.