Cani e gatti vegani
Anche cani e gatti vegani ?
Il caso di un gatto australiano ricoverato in condizioni gravissime e in uno stato di denutrizione estremo in quanto i suoi proprietari gli somministravano esclusivamente alimenti vegani ha suscitato viva reazione non solo nel suo paese ma anche in tutto il mondo veterinario. Il gatto ha recuperato la salute dopo essere stato alimentato successivamente con una dieta ricca di proteine animali ma, di conseguenza, è nata una controversia sul raffigurare in questo caso gli estremi del reato di maltrattamento da parte dei proprietari.
Da tempo ormai gli eccessi di una dieta eccessivamente o esclusivamente proteica per cani e gatti, in termini di insorgenza di malattie ortopediche o metaboliche, sono note ai veterinari; si parla molto meno, invece delle eventuali carenze. Il buon senso suggerirebbe di seguire delle linee guida basate su certezze scientifiche: il gatto, ancora più del cane, è un animale essenzialmente carnivoro in quanto le sue prede sono naturalmente altri animali (uccelli, roditori ecc.), Tuttavia questo assunto non necessariamente implica il fatto che i proprietari, in buona fede e convinti di fare una cosa giusta in base alle loro convinzioni, diano al gatto alimenti non di origine animale e pertanto possano essere accusati di maltrattamento ai sensi dell’Art. 544ter del Codice Penale. E’ pertanto necessario definire più precisamente, almeno ai fini giuridici, la reale incompatibilità di una alimentazione vegana con l’etogramma e le caratteristiche biologiche dei gatti e che si stabilisca senza dubbio il nesso causa effetto tra alimentazione vegana e danni alla salute dell’animale. Il dubbio interpretativo, al momento, persiste.