Glicosuria basale nel gatto
Glicosuria “fisiologica” nel gatto.
Tutti I veterinari sanno bene che i risultati degli esami di laboratorio effettuati sui pazienti felini possono essere alterati da numerose condizioni quali prima tra le quali lo stress emotivo. Ad esempio un gatto molto spaventato o costretto a stare fermo durante i prelievi può manifestare una evidente iperglicemia anche se non affetto da malattie metaboliche (es. diabete). Sempre a proposito di glicemia e iperglicemia un recente studio ha analizzato la presenza di glicosuria in 325 gatti; sono stati esclusi i gatti affetti da malattie potenzialmente interferenti con la glicemia (diabete, insufficienza renale, trattamenti cortsonici, ipertiroidismo e altre affezioni). Esaminando i campioni urinari provenienti dai rimanenti 132 gatti con un kit diagnostico molto sensibile (Gluco‐quant Enzyme Kit/Roche Diagnostic) si è rilevato che tutti i gatti tranne uno presentavano glicosuria positiva in rapporto ai limiti del kit utilizzato (0,11mmol/L) mentre gli stessi campioni esaminati con un altro kit di sensibilità inferiore (Combur 9‐Test, Roche Diagnostics) davano risultati negativi. Il dato medio della glicosuria rilevata era di 0.389 (<0.11–1.665) mmol/L e e il rapporto glucosio/creatinina urinario era di 0.0258 (0.007–0.517)mmol/L. I dati provenienti da questo studio indicano che la presenza di glicosuria riscontrata dall’analisi con metodi sensibili potrebbe essere considerata “basale” e che di conseguenza tale dato non è di per sé indicativo di diabete mellito o glicosuria renale. E’ opportuno pertanto utilizzare metodi di analisi urinaria più sensibili e, in caso di glicosuria, procedere con accertamenti diagnostici successivi.
Tutti I veterinari sanno bene che i risultati degli esami di laboratorio effettuati sui pazienti felini possono essere alterati da numerose condizioni quali prima tra le quali lo stress emotivo. Ad esempio un gatto molto spaventato o costretto a stare fermo durante i prelievi può manifestare una evidente iperglicemia anche se non affetto da malattie metaboliche (es. diabete). Sempre a proposito di glicemia e iperglicemia un recente studio ha analizzato la presenza di glicosuria in 325 gatti; sono stati esclusi i gatti affetti da malattie potenzialmente interferenti con la glicemia (diabete, insufficienza renale, trattamenti cortsonici, ipertiroidismo e altre affezioni). Esaminando i campioni urinari provenienti dai rimanenti 132 gatti con un kit diagnostico molto sensibile (Gluco‐quant Enzyme Kit/Roche Diagnostic) si è rilevato che tutti i gatti tranne uno presentavano glicosuria positiva in rapporto ai limiti del kit utilizzato (0,11mmol/L) mentre gli stessi campioni esaminati con un altro kit di sensibilità inferiore (Combur 9‐Test, Roche Diagnostics) davano risultati negativi. Il dato medio della glicosuria rilevata era di 0.389 (<0.11–1.665) mmol/L e e il rapporto glucosio/creatinina urinario era di 0.0258 (0.007–0.517)mmol/L. I dati provenienti da questo studio indicano che la presenza di glicosuria riscontrata dall’analisi con metodi sensibili potrebbe essere considerata “basale” e che di conseguenza tale dato non è di per sé indicativo di diabete mellito o glicosuria renale. E’ opportuno pertanto utilizzare metodi di analisi urinaria più sensibili e, in caso di glicosuria, procedere con accertamenti diagnostici successivi.