Flebo a casa, perché no?
Flebo a casa, perché no?
Molte malattie croniche (prima tra le quali l’insufficienza renale) possono essere trattate con ottimi risultati e con un lungo periodo di sopravvivenza se una parte importante delle terapie viene svolta a casa dai proprietari. “fare la flebo” è un termine entrato nel lessico comune; fleboclisi tuttavia descrive la somministrazione di liquidi per via endovenosa mentre la somministrazione per via sottocutanea, molto agevole e che non richiede l’applicazione di aghi endovenosi, prende il nome più esatto di ipodermoclisi. Un recente studio ha puntualizzato l’applicazione di queste terapie domiciliari in un gruppo di circa 400 gatti affetti da insufficienza renale. L’85% dei proprietari ha affermato che la ipodermoclisi a casa è risultata una procedura facile da effettuare e in ogni caso priva di stress significativo sugli animali trattati. Il 57% degli animali trattati veniva ricompensato con cibo al termine di ogni trattamento e nel 60% dei casi il proprietario riferiva di avere riscaldato la soluzione da somministrare. Un aspetto relativamente importante della facilità di somministrazione sta nelle dimensioni dell’ago utilizzato: aghi di dimensioni relativamente grandi (20G o maggiori) consentono tempi ridotti con conseguente migliore tollerabilità da parte dei gatti trattati. Complessivamente i proprietari si sono detti soddisfatti sia della facilità di somministrazione domiciliare di fluidi, in un ambiente più rassicurante per i gatti e con semplici accorgimenti di facile comprensione e utilizzazione e soprattutto per i risultati clinici nel lungo periodo.
Per saperne di più:
“Survey of owner subcutaneous fluid practices in cats with chronic kidney disease” Cooley CM, et al. J Feline Med Surg. 2018 Oct;20(10):884-890. doi: 10.1177/1098612X17732677. Epub 2017 Sep 26.
Molte malattie croniche (prima tra le quali l’insufficienza renale) possono essere trattate con ottimi risultati e con un lungo periodo di sopravvivenza se una parte importante delle terapie viene svolta a casa dai proprietari. “fare la flebo” è un termine entrato nel lessico comune; fleboclisi tuttavia descrive la somministrazione di liquidi per via endovenosa mentre la somministrazione per via sottocutanea, molto agevole e che non richiede l’applicazione di aghi endovenosi, prende il nome più esatto di ipodermoclisi. Un recente studio ha puntualizzato l’applicazione di queste terapie domiciliari in un gruppo di circa 400 gatti affetti da insufficienza renale. L’85% dei proprietari ha affermato che la ipodermoclisi a casa è risultata una procedura facile da effettuare e in ogni caso priva di stress significativo sugli animali trattati. Il 57% degli animali trattati veniva ricompensato con cibo al termine di ogni trattamento e nel 60% dei casi il proprietario riferiva di avere riscaldato la soluzione da somministrare. Un aspetto relativamente importante della facilità di somministrazione sta nelle dimensioni dell’ago utilizzato: aghi di dimensioni relativamente grandi (20G o maggiori) consentono tempi ridotti con conseguente migliore tollerabilità da parte dei gatti trattati. Complessivamente i proprietari si sono detti soddisfatti sia della facilità di somministrazione domiciliare di fluidi, in un ambiente più rassicurante per i gatti e con semplici accorgimenti di facile comprensione e utilizzazione e soprattutto per i risultati clinici nel lungo periodo.
Per saperne di più:
“Survey of owner subcutaneous fluid practices in cats with chronic kidney disease” Cooley CM, et al. J Feline Med Surg. 2018 Oct;20(10):884-890. doi: 10.1177/1098612X17732677. Epub 2017 Sep 26.