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Covid-19 e pet: nove piccole regole per volontari e parenti

La quarantena imposta alle persone contagiate da coronavirus e a coloro che sono comunque venuti a contatto con loro provoca ripercussioni anche sulla gestione di animali domestici, in primo luogo cani,  La Regione Emilia Romagna ha diffuso molto opportunamente ai Comuni alcune indicazioni pratiche, rivolte ai parenti delle famiglie con proprietari positivi al Sars Cov-2, ai volontari delle associazioni zoofile che si prestano ad accompagnare i cani di proprietà nelle loro passeggiate e, più in generale, a tutti coloro che si offrono ad accudire cani di parenti o conoscenti impossibilitati ad uscire di casa.  Il documento riporta anche alcuni consigli, "nove piccole regole per volontari e parenti", per le uscite con gli animali da compagnia.
 
Isolamento e quarantena- Per la gestione degli animali presso una famiglia in isolamento o quarantena, la Regione suggerisce, salvo specificità comportamentali particolari, di gestire in casa i cani di piccola taglia. Se il cane è di media/grossa taglia, i parenti e i volontari devono essere adeguatamente informati circa gli eventuali rischi. E’ obbligatorio non entrare in casa, fare sempre uso dei guanti monouso, utilizzare un guinzaglio personale, seguendo le norme igienico sanitarie, in particolare: lavarsi spesso le mani -evitare il contatto ravvicinato con persone che soffrono di infezioni respiratorie acute- evitare abbracci e strette di mano - mantenere nei contatti sociali, una distanza interpersonale di almeno un metro, starnutire e tossire in un fazzoletto evitando il contatto delle mani con le secrezioni respiratorie- non toccarsi occhi, naso e bocca con le mani, pulire le superfici con disinfettanti a base di cloro o alcool.
 In caso di emergenza veterinaria bisogna rivolgersi al veterinario di fiducia del proprietario per condividere le modalità di intervento e trasporto, in collaborazione con l’Ufficio Diritti Animali o il Comune.


Uscite con animali da compagnia- Le indicazioni sono rivolte anche a privati cittadini che in autonomia effettuano uscite con animali da compagnia.
1. Indossare sempre la mascherina ed i guanti prima di prelevare l’animale ed iniziare la passeggiata.
2. Evitare contatti ravvicinati con i proprietari, mantenendo le misure di distanziamento sociale consigliate; è opportuno prelevare l’animale all’esterno dell’abitazione.
3. Munirsi del modello di autocertificazione vigente, nel quale, nel caso di attività svolta dal volontariato organizzato, si possa comprovare l’effettivo raccordo con il COC o l’ufficio competente del comune di riferimento.
4. Per la passeggiata, rimanere in prossimità dell’abitazione dell’animale.
5. Evitare di far accarezzare l’animale ad estranei e comunque al suo rientro suggerire di pulire il manto e le zampe con salvietta monouso specifica per animali.
6. Se l’animale necessita di una visita veterinaria, prendere anticipatamente appuntamento con il veterinario di fiducia indicato dal proprietario oppure con l’ambulatorio/clinica più vicino. Non recarsi mai dal veterinario senza appuntamento.
7. Durante la passeggiata evitare di toccarsi il naso, gli occhi e la bocca e, dopo avere riconsegnato l’animale, gettare i guanti e la mascherina nella raccolta indifferenziata poi lavarsi immediatamente le mani.
8. L’animale deve essere gestito presso l’abitazione del proprietario o, se necessario, essere accolto temporaneamente da parenti o amici; nel caso che tale gestione non fosse possibile, deve essere contattato il comune di riferimento al fine di potere collocare l’animale in modo idoneo, previa valutazione.
9. E’ opportuno che ogni volontario o parente effettui servizi a supporto di una sola famiglia.
 

 
Data: 24-04-2020
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